“Favola”, partitura musicale della durata complessiva di 60 minuti, è suddivisa in sette scene o capitoli; viene presentata oggi nella versione originale per piccolo gruppo strumentale da camera, composto dal classico quintetto di fiati e pianoforte, ad accompagnare e sostenere la voce narrante. L’autore del testo, Massimo Rossi, partendo da personaggi e situazioni storicamente documentati, ha disegnato una storia fantastica che dapprima ha elaborato in forma di racconto. Variegata e fantasiosa è la condotta musicale del lavoro: alle prese con un testo ricco di spunti sia per quanto riguarda la descrizione di luoghi sperduti nel tempo che l’approfondimento dei personaggi, il tessuto musicale si snoda lungo una sostanziosa serie (più di una trentina) di temi musicali diversi che, conseguenti l’uno all’altro come in una specie di lunghissima catena, sottolineano di volta in volta l’atmosfera dei luoghi, gli stati d’animo dei protagonisti o ancora il cambio di ritmo impresso dalla storia. La storia, ambientata agli inizi del Seicento in una impervia zona di palude alle foci del fiume Po, vede come protagonista un anziano cartografo a cui viene commissionata la compilazione di una dettagliata carta geografica del luogo. Ma l’aspetto più inquietante è il continuo ed inspiegabile spostamento di un lembo di terra che sembra voler sfuggire ad ogni tentativo di misurazione. Naturalmente ricca di sorprese è la soluzione finale , con l’incontro tra il cartografo e una fantastica creatura che si credeva scomparsa da secoli.
Marco Mantovani
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